Architettura contemporanea a Madrid

Se siete amanti dell’architettura contemporanea, Madrid offre un panorama estremamente interessante. Dagli edifici brutalisti all’architettura industriale, la capitale spagnola offre, sia nel centro della città che nelle aree immediatamente adiacenti, esempi di architettura contemporanea che dialogano perfettamente con la sua eredità storica.

Un’escursione “brutale”

Indice

La corrente brutalista dell’architettura, nata negli anni ’60, trova a Madrid uno dei suoi luoghi culto. La rudezza del cemento a vista, le forme plastiche, la robustezza delle strutture e gli elementi ispirati ai principi dell’architettura razionalista, caratterizzano alcuni degli edifici più iconici della città.

Il percorso dell’architettura brutalista a Madrid interessa numerosi edifici. Qui di seguito vi indichiamo le costruzioni imprescindibili per ammirare il Brutalismo madrileño:

INSTITUTO DEL PATRIMONIO CULTURAL DE ESPAÑA: LA CORONA DE ESPINAS

architettura contemporanea Madrid

Noto come la Corona de Espinas (la corona di spine), è un edificio a pianta centrale realizzato nel 1967 dagli architetti Fernando Higueras Diaz e Antonio Mirò Valverde, oggi dichiarato “bene di interesse nazionale”. La costruzione, alta 4 piani, ospita una ricchissima biblioteca sormontata da una cupola di vetro che è luogo di pellegrinaggio per studiosi e ricercatori e luogo di interesse per chiunque si interessi di cultura. L’ingresso al pubblico è consentito dalle 9 alle 14.30 previa richiesta tramite la pagina web dell’Instituto del Patrimonio Cultural. È possibile svolgere interessantissime visite guidate alla biblioteca. Grazie alla sua straordinaria biblioteca, l’edificio è un must see anche per chi non è appassionato di architettura.

https://ipce.cultura.gob.es/inicio.html

Dove: Calle Pintor el Greco 4, Ciudad Universitaria Madrid, quartiere Moncloa

Orari: 9-14.30 previa prenotazione

architettura contemporanea Madrid

Non lontano da qui, sempre all’interno dell’Università Complutense di Madrid si trovano la FACOLTA’ DI SCIENZE DELL’INFORMAZIONE E LA FACOLTA’ DI SCIENZE BIOLOGICHE E GEOLOGICHE. Entrambe le costruzioni appartengono alla corrente brutalista e sono state progettate rispettivamente dagli architetti Laguna-Martìnez e Castañón Fariña (1971-1979) e Moreno Barberá (1964-1969).

LAS TORRES BLANCAS

architettura contemporanea Madrid

Si tratta di uno degli edifici più iconici dell’architettura brutalista, anche perché sono una delle sue prime manifestazioni. Realizzate negli anni ’60 su progetto dell’architetto Saenz de Oìza, sono costituite da edifici cilindrici che si intersecano man mano che si sviluppano i loro 25 piani e 71 metri di altezza.

Dove: Avenida de America 37, quartiere Chamartìn

Poco più avanti, sempre in Avenida de America al numero 25 vale una visita l’edificio brutalista sede del Sindacato UGT dell’architetto Vallejo Acevedo (1977).

EDIFICIO LOS CUBOS

architettura contemporanea Madrid

Non lontano dal quartiere Chamartìn si trova un’altra costruzione brutalista, l’EDIFICIO LOS CUBOS, realizzata originariamente per ospitare gli uffici delle ex Edificio AGF (Assicurazioni Generali di Francia). Il nome dice molto sulla forma cubica dei blocchi di vetro inframmezzati da colonne in cemento che sporgono e rientrano nella facciata. Assolutamente da vedere se siete appassionati di architettura.

Dove: Calle del Albacete 5, quartiere Ciudad Lineal

EDIFICIO PRINCESA

Nel centro di Madrid, opera degli stessi architetti che hanno progettato l’edificio del Patrimonio Cultural (Higueras Diaz, Mirò Valverde e Garcìa Rodriguez) si trova questo edificio brutalista realizzato tra il 1967 e il 1974 come complesso residenziale per dipendenti dell’esercito. Se avete tempo e riuscite a entrare senza essere scambiati per ladri, è interessante vedere come l’architettura cambia con il cambiare della luce. Merita senza dubbio una visita.

Dove: C/ Santa Cruz de Marcenado, 1 – 2 – 4. C/Acuerdo, 34

Rimanendo in zona centrale, una visita valgono anche:

– la TORRE DE VALENCIA di Javier Carvajal Ferrer (1968-1973), altro edificio residenziale che si trova vicino al Parque del Retiro. Impossibile non vederlo con i suoi 94 metri di altezza.

– la Chiesa di Nuestra Señora del Rosario de Filipinas, opera dell’architetto Sanchez-Robles Tarin del 1970 ed esempio di quanto il brutalismo madrileño sia debitore di Le Corbusier e dell’architettura razionalista.

Dove: Calle Conde de Peñalver 40, quartiere Salamanca

ALTRA ARCHITETTURA CONTEMPORANEA A MADRID: NORMAN FOSTER AND CO

Gli appassionati di architettura moderna e contemporanea non possono non passare per il Paseo de la Castellana, la city di Madrid. Qui si trovano gli edifici più alti e moderni della città, come il complesso de Las Cuatro Torres, la business area più significativa di Madrid. Qui si trova anche TORRE CEPSA, , il secondo grattacielo più alto di Spagna e il decimo più alto d’Europa, che ospita la NORMAN FOSTER FOUNDATION, il centro di formazione voluto dall’archistar britannica nel 2017, luogo di diffusione della cultura artistica e architettonica, studio di Foster e spazio in cui l’architetto inglese ha collocato il suo ricchissimo archivio e la sua biblioteca con oltre 120.000 oggetti. L’archivio Foster può essere visitato previo appuntamento.

Se proprio non vi potete permettere di soggiornarvi, date comunque un’occhiata al nuovo hotel di lusso THE EDITION della catena Marriott International, a pochi passi dalla Plaza Mayor. Qui l’architetto britannico John Pawson e il designer francese Francois Champsaur hanno creato uno spazio espositivo di tendenza per l’architettura e il design contemporanei.