A Lavapiés la Madrid più multietnica e popolare
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Situato vicino a La Latina, Lavapiés è forse il quartiere più popolare del centro di Madrid e conserva ancora la rete irregolare di strette stradine medievali che lo caratterizzavano anticamente. Proprio perché collocato fuori della cinta muraria della città, si ritiene oggi che qui fosse ubicato l’antico ghetto ebraico fino al secolo XV. A sostenere questa tesi è il nome stesso del quartiere, che deriverebbe dall’antico rituale del lavaggio dei piedi prima di entrare al tempio.
Antichi documenti rivelano che Lavapiés ha accolto fin dalla sua nascita gli immigrati provenienti dal contado e che qui trovavano alloggi a basso prezzo. Sono nate così le corralas, costruzioni simili alle nostrecase di ringhiera. Le corralas, costruite attorno a un ampio cortile centrale, danno ancora oggi alla zona una identità architettonica unica nel suo genere.
Tante nazionalità, un solo quartiere
La sua anima semplice e vitale fanno di Lavapiés uno dei migliori esempi di un quartiere in cui apprezzare la vita popolare della città. Qui infatti convivono le diverse anime di Madrid, da quella più antica e tradizionale a quella più nuova e multietnica, facendo di Lavapiés un punto di incontro di diverse culture. Ancora oggi si trovano uno accanto all’altro frutterie del Bangladesh, barbieri marocchini, musicisti senegalesi e madrileni “puri e duri” da più generazioni. Questa multiculturalità è stata accertata anche da una recente ricerca promossa dal Comune di Madrid che ha contato in Lavapiés ben 88 differenti nazionalità.
È proprio questa varietà culturale a costituire l’aspetto più interessante del quartiere. Venite a Lavapiés in occasione di alcuni suoi festival: Tapapiés (seconda metà di ottobre) o Bollywood (prima metà di giugno) vi faranno vivere in prima persona la peculiare mescolanza dei suoi abitanti. Osservate il mondo attraverso le sue strade: il Bangladesh in calle Amparo, Chinatown a Tirso de Molina e la Magdalena, Africa e India in calle Lavapiés.
Cosa fare a Lavapiés
Se vi trovate qui di domenica mattina, percorrete Ribera de Curtidores, la strada che separa Lavapiés da La Latina, e perdetevi nel Rastro, il più famoso mercato delle pulci di Madrid. Oppure semplicemente vagate per le sue strade: la multiculturale Mesòn de Paredes, Plaza Agustìn, calle Cabeza (dove si trovano le antiche Carceri dell’Inquisizione). E ancora calle Magdalena, dove il barocco Palazzo del Marqués de Perales ospita oggi la Filmoteca di Madrid. Qui si affaccia anche il Casino de la Reina, costruzione che Fernando VII regalò alla sua sposa, Isabella di Braganza.
Un nuovo polo della cultura contemporanea
Se siete a Lavapiés, fate una sosta alle collezioni d’arte contemporanea del Centro de Arte Reina Sofia che si trova in calle Santa Isabel, o perlomeno soffermatevi ad ammirare la facciata progettata da Jean Nouvel. Grazie alla presenza del museo, Lavapiés ha vissuto negli ultimi anni una vivacità artistica senza precedenti. Ne sono testimonianza le numerose gallerie d’arte che si concentrano in calle Doctor Fourquet, ma anche i centri culturali La Casa Encendida (Ronda de Valencia) e La Tabacalera (calle Embajadores) che occupa un’antica fabbrica di tabacco. Questi ultimi edifici sono l’emblema del recupero culturale e sociale del quartiere. Riscattati dal lungo deterioramento, sono oggi sede di attività artigianali e commerciali, concerti, mostre, dibattiti nonché spazi aperti per i graffitari della città.
La vocazione artistica e culturale di Lavapiés è evidente dagli eventi sempre più numerosi che qui hanno luogo. Oltre a C.A.L.L.E., festival di arte urbana contemporanea che si tiene ogni anno nel mese di dicembre, Lavapiés offre una ricca programmazione teatrale. Sono oltre 70 gli spazi dedicati al teatro d’avanguardia, per bambini, micro-teatro, musica dal vivo, etc. Per gli appassionati del genere, consigliamo di partecipare a uno spettacolo in Sala Mirador (calle Doctor Fouquet 31) conosciuta per la sua “Katarsis del tomate”, ovvero la possibilità di tirare pomodori agli attori nel caso in cui la recitazione lasci a desiderare. Altri luoghi destinati agli spettacoli indipendenti sono il Teatro de Arte (calle San Cosme y Damian 3) e la Casa Portera (calle Abades 24) in cui la portineria di una comunità di vicini si è trasformata in palcoscenico teatrale.
DOVE MANGIARE A LAVAPIES
La varietà etnica di Lavapiés si riflette inevitabilmente anche sulla sua cucina. Qualsiasi piatto del mondo vogliate preparare, qui troverete tutti li ingredienti che vi servono. La stessa cosa vale se siete curiosi di sperimentare nuovi gusti: qui si incontrano ristoranti senegalesi, greci, thai, cubani, arabi, hindù. I marciapiedi di calle Lavapiés con l’arrivo della bella stagione si riempiono di tavoli e sedie di alluminio pronti ad accogliere i clienti con le loro pietanze succulente ed economiche. Se invece i vostri gusti sono un po’ più tradizionali, in calle Isabel e in costa de Argumosa troverete moltissimi bar e taverne che servono “pinchos y vinitos” (tapas e vino) accanto a più costosi ristoranti di cucina fusion. Per gli appassionati dei mercati, quello di San Fernando in calle de Embajadores è perfetto per sorseggiare una birra accompagnandola con prodotti da agricoltura biologica ed ecosostenibile.
Se vi trovate a Madrid nella seconda metà di ottobre, non perdetevi Tapapiés, un giro del mondo in 24 tapas prodotte da ristoratori marocchini, bengalesi, cubani, senegalesi… di certo il modo migliore per provare in una volta sola le delizie di cucine vicine e lontane.
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